Tra l'VII ed il VII secolo a.C. i Greci fondarono diverse colonie in Calabria, Campania, Basilicata, Puglia e sud-est della Sicilia.
Sibari, Crotone, Reggio Calabria, Taranto, Metaponto e Paestum erano i principali centri di questa grande area colonizzata, in cui fiorirono i commerci, l'agricoltura e l'artigianato.
Le città erano organizzate come le poelis elleniche, fondate sul concetto di città-stato autonome, a testimonianza dello stretto rapporto che legava le colonie e la madrepatria.
Il mondo greco influenzò in maniera evidente le attività culturali delle colonie, che seppero, dare vita, nel tempo, ad espressioni autonome ed elevate nell'arte, la scienza e la filosofia.
Per questo, a partire dal III secolo a.C., si cominciò a definire l'insieme delle colonie "Magna Grecia" (Megàle Hellàs).
Il declino della Magna Grecia coincise con l'avanzata di Roma; le città vennero definitivamente sottomesse tra il 280 e il 265 a.C.
Locri
Sibari