Boschi e laghi della Sila catanzarese
Dall'arte bizantina alle Ferriere borboniche
Nelle Serre , fra luoghi di culto e misteri preistorici
Alla scoperta della Magna Grecia
Tiriolo, la città dei due mari
Caraffa, paese arbereshe
Trekking attraverso i "monti ombrosi" della Riviera
Squillace e le sue ceramiche
Escursioni alle Valli Cupe di Sersale
Gli iniziali insediamenti erano rappresentati oltre che da Caraffa, anche da Usito, dislocato più a valle, e da Arenoso, posto sull’omonimo colle alle porte dell’attuale centro abitato.
Ben presto tutti gli abitanti si stabilirono sul costone pianeggiante circondato su tre lati da un profondo burrone che è tuttora il nucleo storico del paese e che per dei guerrieri, osteggiati dai paesi circostanti, rappresentava una buona posizione difensiva.
Nel 1783 il disastroso terremoto che scuote l’intera regione distrugge gran parte del Centro albanofono causando un elevato numero di morti. Nel 1807, sotto il dominio francese, Caraffa ottiene autonomia gestionale divenendo Università (attuale Comune) del Comprensorio di Tiriolo.
Nel 1834 raggiunge il Paese, nel corso di un viaggio che ha interessato tutta la Calabria e la Sicilia, Arthur John Strutt, letterato e pittore inglese, il quale descrive e dipinge in splendidi acquerelli l’abito tradizionale di Caraffa.
Centro culturale del Paese L’ISTITUTO ARBERESHE "G. GANGALE", fondato nel 1996, che rientra già negli itinerari museali della Provincia di Catanzaro. All’interno si possono visitare cinque esposizioni divise per tematiche
www.comune.caraffa.cz.it