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TIRIOLO, LA CITTA' DEI DUE MARI

 

L'Istmo di Catanzaro o Istmo di Marcellinara  è la striscia di terra che separa il Mar Ionio dal Mar Tirreno, ed è la più stretta d'Italia.

È lunga circa 30 chilometri e si trova in corrispondenza della depressione tra le estreme appendici meridionali dell'Appennino Calabrese e la parte settentrionale delle Serre

 

Dalle alture settentrionali dell'Appennino Calabrese in alcune zone dei comuni di Tiriolo, Marcellinara e Catanzaro è possibile avere una vista panoramica contemporaneamente del Mar Ionio e del Mar Tirreno. L'istmo è attraversato da due fiumi a carattere torrentizio l'Amato ed il Corace.

 

Entrambi hanno origine dalla Sila Piccola e dopo aver percorso un tratto parallelo, separati da due chilometri circa, si allontanano in prossimità delle alture di Gimigliano scendendo lungo la valle in direzione ovest verso il Mar Tirreno  e l'Amato e in direzione Est verso il Mar Ionio il Corace.

 

Tiriolo è situata a nord dell'istmo di Catanzaro, sopra un poggio che segna il displuvio tra le valli dei due fiumi.

La parte nord-orientale dell'abitato si addossa alle pareti rocciose di uno spuntone calcareo.

Dalla sommità della rocca e da tutto il centro storico si può ammirare uno dei più ricchi panorami: verso sud est Catanzaro e le spiagge ioniche, a sud le Serre, Pizzo e la costa fino alle coste della Sicilia settentrionale, abbracciando il mar Tirreno con le isole Eolie, con Stromboli in evidenza con il suo pennacchio, mentre a nord si possono ammirare le pinete della Sila Piccola.

Da Tiriolo è possibile raggiungere i centri montani di Decollatura e di Serrastretta.

 

Nel territorio comunale di Tiriolo, al confine con il territorio di Settingiano, sono visibili i ruderi di Rocca Falluca, un antico borgo medievale, fondato alla metà dell'XI secolo attorno a un castello normanno abbandonato alla fine del XVI secolo.

 

Alcuni studiosi affermano che Tiriolo fu fondata dai Greci circa 600 anni  prima della guerra contro Troia, per essere consquistata nel 500 a.C.  dai  Brettii o Bruzi, popolo di stirpe indoeuropea.

Il nome sembra che derivi da Tryoros,   per i  3 monti che la circondano.

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